Posa pavimenti basso spessore (3-6 mm)

Ristrutturare appartamenti o, semplicemente cambiare le piastrelle in bagno o in cucina, dando così un nuovo look agli ambienti domestici, sta diventando sempre più rapido e veloce, grazie all'uso dei rivestimenti ceramici ultrasottili. Usare gres porcellanato a basso spessore infatti, permette di risparmiare i tempi, e i costi della manodopera, poiché la loro posa non necessita della rimozione di vecchi rivestimenti o pavimenti. La particolarità della ceramica ultrasottile, infatti, è proprio quella di poter essere impiegata direttamente sulle preesistenze, sia su elementi ceramici che su pietra naturale o marmo. L'industria sta dedicando sempre più spazio alla produzione ceramica sottile, e, quasi tutti i marchi, indirizzano almeno una collezione, a questo nuovo prodotto.

Le piastrelle ceramiche sottili, oltre a possedere intrinsecamente la caratteristica di uno spessore ridotto, presentano dei vantaggi che di seguito indichiamo. Innanzitutto, grazie allo spessore così contenuto, il materiale è quanto mai eco-compatibile.

È il caso di Kerlite, prodotto da Cotto D'este, un prodotto che in tutte le fasi produttive, risponde alle istanze ambientali fino a divenire uno dei gres laminati più impiegati, grazie alle caratteristiche estetiche e tecniche condensate in soli 3 mm di spessore, per formati che arrivano fino ai 3 metri x1.

L'elemento che garantisce resistenza ad una lastra tanto grande, è una stuoia in fibra di vetro, che viene applicata sulla porzione inferiore della lastra. I vantaggi che derivano dall'impiego di materiali ceramici sottili, cioè a ridotto spessore, possono essere di varia natura, legati sia ai costi che alla manutenzione.
Vediamoli nel dettaglio:

  • considerevole riduzione dei tempi di lavorazione e di posa in opera;
  • abbattimento dei costi di ristrutturazione;
  • riduzione dei costi di trasporto a discarica;
  • facilità di posa su pavimento e/o rivestimento esistente;
  • eliminazione del disagio provocato dalla demolizione di pavimenti;
  • facilità di lavorazione, di taglio e trasporto;
  • prodotti altamente performanti;
  • semplicità di manutenzione.

I pavimenti ultrasottili, vedono ridotto di circa la metà, il classico spessore del gres porcellanato. Per tale ragione, è consigliabile la posa a mezzo di incollaggio, sia su pavimenti che su rivestimenti esistenti, e, a seconda del materiale scelto, si possono impiegare in ambito interno o esterno. Utilizzando pavimenti sottili, si sconsiglia la posa su massetto, per la quale è più indicato utilizzare prodotti ceramici a spessore tradizionale. Questo, poiché la posa del gres porcellanato su massetto, risente notevolmente della perfetta realizzazione del massetto stesso, della corretta esecuzione dei giunti di dilatazione, della giusta stagionatura, e così via. Importante, inoltre, è sottolineare che l'impiego dei prodotti ceramici ultrasottili è raccomandato in ambito residenziale e, se commerciale, andrebbe sempre garantito un basso traffico e, soprattutto, assenza di carichi puntuali, o passaggio di carrelli con ruote dure.

Grazie agli spessori contenuti, il taglio e la lavorazione in genere può avvenire con macchine e mezzi impiegati solitamente nella lavorazione del gres porcellanato quali taglierine orizzontali e dischi diamantati. In questo caso si consiglia di impiegare dischi a fascia continua avendo cura della velocità di rotazione cui lavora la macchina, sempre piuttosto bassa. Si possono anche praticare tagli con cutter tagliavetro. Tra le operazioni da poter condurre sui prodotti ceramici ultrasottili, vi è anche la foratura che può essere praticata manualmente con punte al tungsteno o punte da vetro, con diametro massimo di 8 mm. Per forature maggiori, vanno impiegate frese a tazza, su smerigliatrice o trapano.

Prima di procedere con la posa del rivestimento ceramico a basso spessore, occorre controllare la stabilità del vecchio supporto e l'ancoraggio al fondo. Questo dovrà essere ben asciutto e integro. Inoltre va garantita la planarità della superficie. Parti distaccate o mobili, vanno rimosse, pena la corretta riuscita della posa del nuovo rivestimento. Inoltre le lacune che si produrranno, andranno adeguatamente risarcite con prodotti cementizi idonei. Si consiglia di disporre la lastra, con la dimensione più lunga parallelamente alla direzione di flessione maggiore del pavimento. In fase di incollaggio, l'adesivo impiegato andrà steso con duplice spalmatura, in modo da garantire la distribuzione del prodotto ed evitare il verificarsi di vuoti o bolle d'aria. Importante, visto il basso spessore del materiale ceramico, è pulire adeguatamente le fughe e, in caso di superfici piuttosto grandi, predisporre un giusto numero di giunti di dilatazione, che saranno indicati dal responsabile di cantiere.

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