In queste strutture si possono verificare movimenti importanti dovuti
a dilatazioni termiche, per cui è necessario l'uso di adesivi
con adesione ed elasticità maggiorate, nonché il rispetto
assoluto di tutti i particolari: la stesura corretta dell'adesivo,
l'esecuzione delle fugature, dei giunti di dilatazione e dei fissaggi
meccanici di sicurezza. Spesso oltre alla conformazione geometrica dell'edificio
(presenza di sporti, balconi, decori, ecc.) una progettazione non attenta
ai dettagli, tipo il non corretto smaltimento delle acque meteoriche,
può portare a degradi localizzati. La patologia più diffusa
in rivestimenti in facciata è quello del distacco
di parti più o meno estese di piastrelle. Questo può essere
dovuto ad una errata applicazione del prodotto, priva degli accorgimenti
di seguito elencati, ad una scelta sbagliata dei prodotti e dei sistemi
di ancoraggio, ad un non corretto posizionamento dei giunti di dilatazione,
a cedimenti e crepe della struttura.
Le diverse caratteristiche fisiche e meccaniche dei materiali, tipo
calcestruzzo, intonaco, collante e rivestimento ceramico, portano ad
affrontare con particolare attenzione il fenomeno delle dilatazioni
termiche e per evitare che i diversi comportamenti portino al distacco
del rivestimento bisogna dimensionare i giunti in modo
da compensare questi fenomeni.
Natura, formato e peso dei rivestimenti
I rivestimenti possono essere realizzati in piastrelle ceramiche, pietre
naturali o mosaico vetroso. In generale i materiali per esterni devono
avere elevati valori di resistenza meccanica, al gelo, agli sbalzi termici,
all'aggressione chimica e atmosferica (tali valori devono essere
assicurati e forniti dalle aziende produttrici).
Il peso massimo permesso per gli elementi di rivestimento è di
40 kg/m².
Preparazione del piano di posa
Le pareti idonee al rivestimento sono in calcestruzzo o intonaco a base
cementizia anti strappo. Non è ammessa la posa diretta su mattoni
di qualsivoglia natura. In generale il fondo di posa deve essere il
più possibile solido e planare. L'intonaco, deve essere
resistente all'abrasione, privo di cavillature, anti strappo ,efflorescenze,
parti polverose o in fase di distacco. Non sono ammesse inoltre finiture
sull'intonaco tipo rasanti, tonachini, pitture, ecc. L'intonaco
può essere frattazzato ma non grattato. Il fondo in calcestruzzo
deve essere pulito da olii e disarmanti e parti incoerenti. Eventuali
nidi di ghiaia, irregolarità o parti mancanti potranno essere
riprese con rasanti o malte a seconda dello spessore e delle caratteristiche
del supporto. Eventuali ferri scoperti vanno preventivamente puliti
e passivati con prima della ricopertura con le malte a ritiro compensato.
Preparazione e stesura dell'adesivo
La stesura corretta dell'adesivo va eseguita stendendo sul fondo
una rasatura di contatto della stessa con la spatola inox liscia. Questa
operazione realizza il miglior aggrappo al fondo, dopodiché fresco
su fresco si procede alla stesura dell'adesivo con spatola dentata.
Anche il rovescio delle piastrelle dovrà essere spalmato con
l'adesivo (doppia splamatura) per far in modo che la superficie
di contatto sia il 100% e per impedire che rimangano cavità interstiziali
che potrebbero causare danni dovuti ad infiltrazioni di acqua (cicli
di gelo e disgelo) o formazione di condensa.
Avvertenze. La temperatura deve essere superiore a +5°C per tutto
il tempo di maturazione del prodotto.
Evitare anche temperature superiori a 30°C. Il supporto inoltre
non deve essere sottoposto a forte irraggiamento solare e forte vento.
Nel caso di temperature elevate inumidire prima della posa.
Posa delle piastrelle
Le piastrelle si applicano esercitando una pressione sufficiente ad
assicurare un buon contatto con l'adesivo e muovendole in una
direzione per far sì che si ottenga sempre una bagnabilità
del 100%. È indispensabile verificare il tempo aperto, cioè
utile alla posa, prima del posizionamento delle piastrelle.
Fugatura
La posa a giunto unito, cioè a contatto continuo delle piastrelle
non è ammessa.
Si raccomanda di posare con fugature di larghezza minima di 4 mm fino
a 10 mm per grandi formati. La larghezza inferiore delle fughe nei pannelli
in mosaico vetroso è ammessa, e in generale di almeno 2 mm. La
stuccatura va eseguita almeno 24 ore dopo la posa delle piastrelle.
Giunti di dilatazione
Giunti di frazionamento devono essere eseguiti almeno ogni 30 m²,
che corrispondono a giunti orizzontali almeno ogni 6 m e giunti verticali
almeno ogni 5 m.
I giunti degli angoli uscenti o rientranti possono essere sigillati
con mastici appropriati, oppure con il posizionamento di profili angolari
con materiali comprimibili incorporati.
Gli arresti superiori delle superfici verticali devono essere obbligatoriamente
protetti con cornici o bandelle a cappello al fine di non permettere
all'acqua meteorica di infiltrarsi sotto il rivestimento.
Fissaggi meccanici
I sistemi di fissaggio meccanico con opportuni ganci o supporti di ancoraggio
tipo Fischer o similari sono prescritti per tutte le piastrelle di peso
e dimensioni notevoli e con lato superiore a 30 cm.
Si possono utilizzare secondo la prescrizione del progettista in abbinamento
ai sistemi adesivi.
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